Napoli, nuova esposizione di Domenico Salierno

Trittico la luce dell’assoluto. Light box dipinto a olio su legno e led psichedelico (foto fonte D.Salierno)

Vesuvio News travalica i confini del Vesuviano (e chi può dire quali siano questi confini e fin dove il Vesuvio contamini Partenope e quanto questa faccia lo stesso con Lui) e lo fa entrando in punta di piedi nel mondo dell’arte contemporanea, un’arte che cerca di riprendersi i suoi spazi e cercandone altri alternativi ma non per questo meno validi o meno intriganti. Diamo il benvenuto a Sandra per questo suo pezzo.

Il Direttore

Il 30 giugno 2021 alle ore 17:30  è stato inaugurato il vernissage di Domenico Salierno intitolata  “We are surrounded by art e We are humans”. La mostra è ospitata fino al 4 luglio, nel salone Hair Stylist del “Collectivo_deepkeikoo” sito in via Sedile di porto, 53. La sua nuova antologia è presentata in un nuovo spazio di contaminazione (un precedente evento “Time in motion” fu allestito negli spazi di un B&B nel 2015), due arti che si fondono in una visione futura di speranza come indica l’allestimento in verde dei locali e con la scultura in gesso dello stesso colore “Da Modì a Mimì”.

Domenico, artista ecclettico e poliedrico, mi accompagna nello spazio sottostante del negozio dove si apre una stanza magica dove le sue opere dialogano ancora, il suo tratto è inconfondibile: volti spigolosi quasi astratti, colori forti, movimento, figure che si accompagnano e l’uso dei materiali più disparati. Pongo alcune domande all’autore.

Cosa proponi nella tua nuova antologia?

Nella mia nuova esposizione propongo sempre di fare dialogare le opere tra loro, quelle del passato con quelle del presente. Ad esempio colloco il quadro “OM su Vale” che ha proprio tutti i criteri della modernità con alcuni miei lavori del passato. Ho scaricato questa foto da Internet e l’ho rielaborata con una nuova tecnica. In me c’è sempre una voglia di trasformare perché credo che un artista debba essere anche un inventore. Nel mondo dell’arte è già stato tutto sperimentato, quindi non potremmo più dire niente e invece non è così, c’è sempre una creatività, la voglia di raccontare. A me piace trasformare i materiali, ad esempio mia madre mi regalò questa stoffa per panciere ed io vi ho dipinto questi autoritratti ad olio.

Quindi sei sempre tu il soggetto delle tue opere?

, sono il soggetto dei miei quadri, sono autoritratti. Con me c’è sempre qualcuno che mi affianca perché le mie opere rappresentano sempre quello che io sto vivendo.

Sandra Ferrante