PPP2, Pulizia Post Pasquetta 2: il ritorno!

Parte dei volontari impegnati nella PPP2 (foto di R.Picone)

Anche quest’anno c’è stata la grande pulizia delle pinete di Torre del Greco, luogo simbolo dello scempio ambientale vesuviano ad opera di tutti coloro che risultano incapaci di rispettare un luogo che non sia quello esclusivo delle loro proprietà.

L’azione “pulitiva” nasce invece dalla necessità, da parte di alcune associazioni locali e nazionali, di far fronte ai quintali di rifiuti lasciati dai gitanti di Pasquetta e delle altre feste primaverili, ma anche ai continui scarichi, sversamenti e incendi di rifiuti ad opera di chi così smaltisce i propri scarti industriali a monte della cittadina del corallo e non solo.

Un centinaio di volontari appartenenti alla Rete Difesa Vesuvio si sono organizzati ancora una volta da soli per ripulire le splendide pinete torresi, quasi come se tutto quello schifo raccattato a mano da quelle volenterose persone non esistesse e fosse stato accantonato nell’angolo più buio della vergogna locale, la vergogna di chi sa e fa finta di niente, perché non ha mai avuto il coraggio di far niente. I volontari hanno raccolto tutto quanto possibile in base alle loro facoltà, e lo hanno accantonato nelle prossimità delle vie carrozzabili per essere raccolto (si spera!) dalla ditta appaltata per la nettezza urbana torrese.

Chi conosce come il sottoscritto queste realtà vi assicura che lo scempio di quei luoghi è continuo e non è a carico esclusivo dei gitanti ma lo scarico selvaggio è una realtà che non frena nessuno, non la frena la videosorveglianza pezzotta, non lo frenano le forze dell’ordine, chiamate in causa e utili solo a sancire un dato di fatto, non lo fa l’amministrazione locale, ben conscia della provenienza di quei rifiuti, non vi riesce l’ente parco perché non gli compete, non ci riesce nessuno eppure stiamo in area protetta, davanti ad uno dei panorami più belli del mondo e neanche il ministro dell’ambiente e i suo entourage hanno saputo dare dignità a questi luoghi privi di legalità.

Facile riempirsi la bocca col plastic-free, ultima moda del momento, ma intanto, dopo ripetute segnalazioni e denunce, dopo articoli giornalistici e passerelle politiche, i soli a ritornare su via Montagnelle 2, via Boccea, via Pisani, via Ruggiero e tanti altri luoghi martoriati da inciviltà ed illegalità, sono solo coloro che scaricano e bruciano e coloro che decompongono quel rifiuto per sopravvivere. Tante parole, tante promesse ma ad un anno dall’ultima pulizia dei volontari abbiamo trovato ancora gli stessi rifiuti da loro raccolti ed accantonati e mai prelevati da chi di dovere.

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