31/08, la fine dell’estate.

Disegno di Mattia Riccio

Nell’immaginario collettivo di ognuno di noi, alcune date sono emblematiche, rappresentano eventi significativi, i quali ci riportano a determinate sensazioni ed emozioni, facendo riaffiorare in noi ricordi del nostro passato. Ad esempio, il 25 dicembre ci fa ritrovare quelle insane sensazioni di magia e stupore tipiche di quando eravamo bambini, oppure il 31 ottobre fa riscoprire in noi paure infantili che credevamo di aver perso, analogamente per i fan del rap italiano il 31/08, segna la fine dell’estate. Il 31/08, non è una data come le altre, è l’intermezzo tra l’inizio di una storia e la sua fine, un po’ come nella realtà è a metà tra la spensieratezza dell’estate e l’arrivo inesorabile di settembre, con tutti i suoi impegni, progetti e chi più ne ha più ne metta. L’estate è vista come la stagione dove tutte le forze vitali arrivano all’apice, dove tutto è possibile e qualunque cosa può accadere eppure quando si ascolta 31/08, tutto questo scompare e l’immagine di una spiaggia illuminata da un sole caldo, quasi caraibico, viene sostituita da quella di un cielo grigio e nuvoloso e un mare agitato, dove al centro della spiaggia vi è il suo peggior nemico, Mecna. 31/08, non è solo la data di un amore ormai finito, ma anche della fine di tutto ciò che la bella stagione porta con sé, è un addio alle giornate soleggiate, al calore infernale, alle vacanze al mare e a tutte quelle forze vitali che pervadono nella natura per fare spazio all’autunno, al ritorno nel grigiore della città, al lavoro, alla pioggia e altre tematiche care al buon Corrado Grilli. Il 31/08 contrariamente a quello che si pensi, segna la fine di un tormento e l’inizio della rinascita e del risveglio.