Il tatuaggio oltre l’apparenza

 

La pratica del tatuaggio ha una storia antichissima che risale a migliaia di anni fa in varie culture in tutto il mondo. Le prime evidenze di tatuaggi risalgono al Neolitico, con reperti archeologici che mostrano persone tatuate in diverse parti del mondo (Egitto, Cina, Siberia, America precolombiana). In molte di queste culture, i tatuaggi avevano significati simbolici, religiosi, sociali o tribali.

La tradizione dei marinai che si tatuano dei soggetti in numero dispari risale al XVIII secolo ed è diventata particolarmente diffusa nel XIX secolo.

Ma perché proprio di numero dispari?

Alla vigilia di ogni partenza, i marinai avevano l’abitudine di disegnarne uno sulla loro pelle, uno quando si giungeva a destinazione e il terzo una volta ritornati a casa sani e salvi. Se ne aggiungeva un quarto in caso di un’ulteriore partenza, un quinto al ritorno, ripetendo la sequenza nel caso fossero partiti di nuovo. I marinai trascorrevano lunghi periodi in mare e affrontavano spesso situazioni pericolose, di conseguenza, svilupparono molte superstizioni e rituali per cercare protezione e fortuna durante i loro viaggi: uno di questi rituali era quello di farsi tatuare numeri dispari, come il numero 13 (Tradizionalmente è considerato sfortunato in molte culture occidentali): erano fermamente convinti che avere un numero dispari di tatuaggi portasse fortuna e protezione contro i pericoli del mare. Possedere un numero dispari di tatuaggi sul proprio corpo significava essere al sicuro con la propria famiglia, mentre un numero pari significava esserne lontani. Questa pratica è diventata parte integrante della cultura marinara e ha influenzato anche la diffusione e l’evoluzione dei tatuaggi nella società più ampia.

Il metodo per mostrare i tatuaggi nel corso dei secoli è cambiato: si passava dal rappresentarli sulle persone, fino ad arrivare, nel XXI° secolo, ad avere dei veri e proprio luoghi adibiti alla mostra del tatuaggio.

Sto parlando della Napoli Tattoo Expo, uno degli eventi più importanti nel campo dei tatuaggi in Italia e nel mondo. Fondato nel 1996, è diventato rapidamente un punto di riferimento per tatuatori, appassionati e artisti provenienti da tutto il mondo: l’evento offre un’ampia gamma di attività, tra cui competizioni di tatuaggi, mostre d’arte, performance dal vivo, workshop, conferenze e molto altro ancora. Ogni anno attira migliaia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, che si riuniscono per celebrare l’arte del tatuaggio e scoprire le ultime tendenze e innovazioni nel settore. Oltre ad essere un’occasione per tatuatori di mostrare il loro talento e condividere le loro esperienze, la mostra ha anche contribuito a promuovere la cultura del tatuaggio in Italia e a diffondere la consapevolezza sull’importanza dell’igiene e della sicurezza nel settore.

Quest’anno si terrà alla Mostra d’Oltremare a Napoli (Via John Fitzgerald Kennedy, 54) dal 31/05 fino al 02/06; l’orario di ingresso parte dalle 10:30, l’acquisto del biglietto va effettuato tramite il link nella biografia del profilo @napoli_tattoo_expo

(per info e booking ecco i contatti: napolitattooexpo@gmail.com +393477279634 +390693373054 )

Tra gli ospiti di questa mostra, non si può non citare i ragazzi che lavorano nello studio “The Red Tattoo Gallery” (Via Venezia 10; WhatsApp +39 3806514951) di Somma Vesuviana.

Al suo interno vi lavorano tre ragazzi che si occupano di tre stili diversi.

Giuseppe Gaudiano ( @giuseppegaudianotattoo ),conosciuto anche come “The Red” è specializzato nello stile realistico. La sua particolare e minuziosa attenzione ai dettagli, permetteranno al cliente di ottenere sulla propria pelle un soggetto realistico e di ritenersi soddisfatto. Sostiene che i dettagli fanno la differenza: un tatuaggio dura tutta la vita, non c’è bisogno di andare di fretta, perché non siamo i protagonisti di una gara di velocità. Il tatuatore ha l’arte tra le mani, e il suo compito è di rappresentare la storia e la vita del cliente (E che bisogna scegliere bene a chi affidarla!) Se state cercando un tatuaggio che rifletta la vostra personalità e sia realizzato con maestria, vi consiglio caldamente di affidarvi a Giuseppe, esperto nel creare opere d’arte su misura che durano per sempre.

Francesco Durandino ( @ciko_tattoo ) è specializzato nello stile Giapponese, geometrico e ornamentale. Possiamo considerarlo un “unfluencer” (questo termine non è mai stato coniato in maniera ufficiale): Francesco sui social condivide consigli riguardo la cura del tatuaggio, il significato dei soggetti (Dai più comuni a quelli più sconosciuti), pubblicizza prodotti, senza il fine di sponsorizzare e influenzare le persone, ma solo di condividere, a prescindere dal suo seguito sui social. Qui troverai un ragazzo, che grazie alla sua esperienza, lavora con passione e attenzione ai dettagli per creare capolavori su misura.

Antonio Alaia ( @deibutattoo ), conosciuto anche come “Il tatuatore vesuviano” ,Antonio si distingue per lo stile: è specializzato nel traditional, ma cerca sempre di adattare il soggetto da tatuare alla fisicità del cliente. È un grande appassionato di musica, teatro, arte, tradizioni legate al territorio di Somma Vesuviana… (Insomma, della cultura in generale). Insieme alla sorella, ha fondato la compagnia teatrale “La Chimera” ( @compagnia.la.chimera ), la quale ora è in produzione per uno spettacolo teatrale inedito (È una compagnia amatoriale, che agli inizi ha lavorato duramente per portare in scena “Notre Dame de Paris”). Se desiderate un tatuaggio che sia più di un semplice disegno, ma un’espressione autentica di te stesso, vi consiglio di dare uno sguardo al suo profilo, dove ha pubblicato diversi sketch.

Stella Castaldo