Le cassandre delle Lave Novelle

“Etiamsi omnes, ego non!”

Ormai abbiamo perso il conto di quante volte abbiamo scritto, parlato, fotografato e filmato la realtà sconcertante di via Castelluccio ad Ercolano. Siamo però convinti che non bisogna arrendersi ed insistere ancora una volta davanti a uno scempio che, in un modo o nell’altro e in misura variabile, ci vede tutti complici e responsabili.

Per chi non lo sapesse, o facesse ancora finta di non saperlo, via Castelluccio si trova in area parco e in zona ZSC (Zona Speciale di Conservazione della rete Natura 2000), ciò significa che quell’area, denominata delle Lave Novelle, sottostà, non solo alle leggi italiane sui parchi nazionali ma anche e soprattutto a quelle europee, a ciò aggiungiamo che sarebbe bastato un minimo di buon senso per non fare certe cose o ad evitare che queste accadessero ma evidentemente il buon senso manca più di ogni altra cosa a queste latitudini, visto che l’inquinamento di via Castelluccio e delle altre discariche delle Lave Novelle nuoce a tutti, anche a chi scarica i rifiuti, perché chi scarica vive qui e non altrove come spesso vogliono darci ad intendere.

Ciò che più colpisce però è l’assuefazione a tutto ciò, via Castelluccio non è certo un’importante arteria di collegamento ma un’utile connessione tra San Sebastiano e la parte alta di Ercolano e pertanto molto frequentata, anche per la presenza sul posto di molte attività economiche.

Ci lascia quindi interdetti il costatare che nessuna di queste attività faccia qualcosa di concreto davanti a quei cumuli di immondizia, di rifiuti pericolosi e i roghi che ciclicamente di susseguono, ormai da decenni; pare evidente che quelle microdiscariche fanno realmente comodo a tutti.

Galleria fotografica via Castelluccio

Visto lo stato dell’arte, visto che i rifiuti ormai stanno invadendo anche la carreggiata o quel che ne rimane, questo articolo mette le mani avanti e indica quello che sicuramente a breve accadrà: quei rifiuti prenderanno fuoco.

Prenderanno fuoco perché qualcuno gli darà fuoco, e non importa se sarà un rom, un disperato o uno sfaccendato qualsiasi, perché quella mano che appiccherà l’incendio sarà sostenuta da tutti coloro che hanno direttamente o indirettamente permesso che tutto ciò accadesse.

Galleria fotografica via Filaro

Tutti, i cittadini che passano e fanno finta di niente, quelli che non si pongono il problema di dove va a finire il materiale di risulta edilizio dei lavori nelle loro case o dell’operato degli svuotacantine, ma anche di quelli che credono nei sistemi di videosorveglianza e quelli che glielo fanno credere, quelle autorità ed enti competenti che usano le Lave Novelle o permettono che lo si faccia, come il proverbiale tappeto sotto cui nascondere la polvere della loro altrettanto proverbiale ipocrisia.

Galleria fotografica del “Reparto carrozzeria”

Siamo ben consci della gravosità del compito di cassandre che ormai svolgiamo da anni ma, quando accadrà l’irreparabile, noi, solo noi e pochi altri potremo dire: io lo avevo detto, scritto e denunciato.

Qui la galleria fotografica completa

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