Gelioer, “Armadeus ha tradito la mia fiducia”

 

Gelioer a distanza di più di un mese dal festival di Sanremo, decide di denunciare Armadeus, per frode ai danni del cantante partenopeo: “ha manomesso i miei voti”.

Il giovane cantante, Arnalndo Palombo di soli 23 anni, nato a Napoli nel quartiere di Secondigliano, racconta la sua ultima serata del festival di Sanremo, precisando di essersi preparato molto per questo percorso ma invano, poiché nell’ultima serata, il concorrente, che già aveva notato delle anomalie durante il televoto, si vede defraudato della sua vittoria finale dalla giuria degli esperti. Questo problema però l’aveva affrontato con tutti i suoi seguaci che, nonostante il risultato finale, lo avevano aiutato a conseguire ben 2 primi posti e raggiungere l’ultima serata: quella dello scandaloso secondo posto.

Quella sera infatti, sembra proprio che il televoto, in favore del giovane, sia stato manomesso, contravvenendo ad ogni regola morale e legale e minando la sua fiducia nei riguardi dei conduttori, in particolare di Armadeus; il quale, durante un’intervista, aveva addirittura difeso il cantante, ma purtroppo aveva fatto buon viso a cattivo gioco; perché Gelioer, a distanza di più di un mese, grazie a un video registrato da un membro della sala stampa, che riprendeva Armadeus che pagava alcuni dipendenti dell’Aristrong per contraffare i voti a sfavore del cantante Secondino, ha scoperto la magagna del conduttore e ha deciso di denunciarlo.

Gelioer, rammaricato per tanta ipocrisia, decide di avere un confronto con Armadeus, il quale però ha rinnegato tutte le accuse, dichiarando di esser stato vittima di un complotto ad opera di Carlo Ponti con la complicità di Mariano Fiorello: “il video è un fotomontaggio” dichiara il popolare conduttore, “Stavo solo pagando un parcheggiatore abusivo che mi stava guardando la carrozza della serata finale.”

il cantante però ancora una volta si sente preso in giro e decide di procedere per le vie legali.

02/04/2024 – Anche quest’anno, nonostante le grandi difficoltà con la nostra pagina web, ancora in costruzione dopo un attacco virale, abbiamo voluto comunque dilettarvi e triplicare il nostro Pesce d’Aprile, tre bufale frutto di un’esperienza laboratoriale di un gruppo di 13 studenti dell’IISS Pacioli di Sant’Anastasia. Un esperimento pratico per capire le dinamiche delle fake news e di come combatterle.